Il cibo: il passaporto per la salute
La dieta Zona low carb è differente dalle altre “diete” perché considera il cibo in modo radicalmente diverso da quanto si è fatto finora e da quanto è comunemente detto.
Il cibo è molto più di una fonte calorica, o di qualcosa che si mangia per puro piacere o per calmare l’appetito.
Il cibo è un potente modulatore ormonale, e quando mangiato e assorbito diventa elemento "strutturale" del corpo umano.
Questo da sempre !!!
Ippocrate, il padre della medicina moderna, 2500 anni fa diceva:
“Il cibo sia la tua medicina e la medicina sia il tuo cibo”
Parlava già degli effetti ormonali del cibo sull’organismo.
Ci sono voluti 25 secoli per capirlo, è rappresenta oggi il concetto “rivoluzionario” della dieta Zona low carb.
Il cibo per le potenti ripercussioni che provoca all’interno dell’organismo ogni volta che è ingerito, deve essere assunto con maggiore attenzione e non solo come qualcosa che serve a saziarci o a riempire lo stomaco.
Il cibo è probabilmente il più potente “farmaco” a nostra disposizione. Al pari di qualsiasi medicina può aiutare o nuoce, dipende da come è utilizzato. Usato correttamente, il cibo può fornirci maggiore energia e garantire una vita più lunga e più attiva, usato nel modo sbagliato può diventare un nemico privandoci di un organismo sano, di un fisico in forma e di una mente lucida. Cosa ancora peggiore il cibo usato impropriamente può anche accorciarci la vita.
La dieta Zona low carb è mangiare in modo Sano ed Equilibrato
Più attenzione nella scelta del cibo, preferendo gli alimenti più salutari, perché ricchi di micronutrienti (vitamine, minerali, ecc.), a cibi raffinati e lavorati ricchi di sostanze dannose per l’organismo (grassi saturi, grassi trans, aspartame, zucchero raffinato, ecc).
Minore assunzione di Zuccheri, preferendo quelli non lavorati e naturali. Adeguata assunzione di proteine, in relazione a composizione corporea e indice attività fisica, e di grassi, preferendo olio di oliva extravergine e frutta secca.
Una maggiore attenzione ogni volta che si mangia per indurre una favorevole risposta Ormonale, soprattutto di Insulina, Glucagone e Eicosanoidi, indispensabile per mantenere tutto il sistema ormonale in equilibrio e ottimizzare il funzionamento e il rendimento dell’organismo.
Un piccolo impegno, un po’ di attenzione ogni volta che si mangia, per un grande risultato :
Salute, Energia e Dimagrimento!

Gli Ormoni
Non sorprende che molte persone sono intrappolate nel perpetuo ciclo aumento peso e perdita di peso.
Perché?
Perché molte delle informazioni che abbiamo ricevuto fino ad ora circa il modo per perdere peso da amici, parenti, riviste, giornali, centri di dimagrimento e persino dal sistema sanitario nazionale sono semplicemente sbagliate.
Negli ultimi 20 anni, queste cattive informazioni sono state responsabili di aver causato la fobia per i grassi. Consumiamo solo cibi senza grassi nel tentativo di rimanere o restare magri. Mangiamo patatine, biscotti, brioche senza grassi; beviamo latte con pochi grassi; compriamo perfino gelati e yogurt senza grassi. E quale è stato il risultato per questa ossessione per i grassi?
Un consistente aumento dell’eccesso di grasso corporeo!!!
Infatti, negli ultimi 10 anni l’obesità è cresciuta notevolmente a dispetto di un minore consumo di grassi da parte di tutta la popolazione Italiana in questo periodo. In America la situazione è ancora più drammatica tanto che nel 1998, il dipartimento di Sanità ha dichiarato uno stato di epidemia di Obesità.
Il perché di questa situazione può stupirti, ma è semplice. Nel tentativo di sconfiggere l’obesità ci è stato detto di combattere contro il nemico sbagliato. Non sono i grassi la causa principale dell’obesità!!!
Mangiare i giusti tipi di grassi in appropriate quantità non fa ingrassare.
Sapete come viene nutrito il bestiame di allevamento per farlo ingrassare ?
Viene nutrito dall’uomo con grandi quantità di cereali (fonte di zuccheri), che contengono pochissimi grassi.
Risultato ?
Il bestiame ingrassa !!!
E gli uomini?
Allo stesso modo: per ingrassare basta che mangino grandi quantità di ZUCCHERI (sotto forma di pane, pasta, riso, biscotti, dolci, cereali da colazione,patate, ecc) senza grassi.
E’ la risposta genetica biochimica del vostro organismo a questo eccesso di carboidrati è ciò che vi fa ingrassare.
Il corpo umano ha bisogno di zuccheri, soprattutto per nutrire il cervello, ma nelle giuste quantità, non troppo pochi, ma neanche in quantità eccessive.

E’ questa la verità, sei sbalordito?
Il problema è che oggi, più che mai, si consumano grandi quantità, di alimenti (pasta,pane, riso, pizza, patate, biscotti, Coca-Cola, Gatorade, barrette di cioccolato, ecc,ecc.) che sono dei veri e propri concentrati di zuccheri.
La conseguenza: un’ overdose di Zuccheri
Troppi carboidrati stimolano un eccessiva secrezione di Insulina -l’ormone dell’accumulo delle scorte-. Dal momento che il nostro corpo ha una limitata capacità di accumulare carboidrati, l’ Insulina interviene e converte l’eccesso di carboidrati in grassi e li accumula nei tessuti adiposi. Il nostro corpo ha un illimitata capacità di accumulare cibo sotto forma di grasso. (Il grasso, invece, non stimola la secrezione di Insulina).
Confronto tra dieta consigliata per l’uomo e dieta fatta seguire al bestiame di allevamento: UGUALI in termini di percentuale dei macronutrienti.
In pratica ci è stato consigliato per 15 anni di mangiare come il bestiame, e i risultati si vedono:
In Italia, secondo le ultime statistiche, ci sono 15 milioni di Obesi, il 33% in più di 20 anni fa !!!
La percentuale di obesità infantile è del 25%, la più alta in Europa !!!
Ma cosa peggiore sono aumentate le patologie cardiovascolari, il diabete 2, il cancro, e tante altre…
Quindi se state mangiando più pasta e pane (entrambi derivati dei cereali e quindi carboidrati o zuccheri ) che in passato, e continuate ad aumentare di peso, la prossima volta davanti a un bel piatto di pasta riflettete su quel bestiame ingozzato di cereali.
L’utilizzo o meno del cibo ingerito per soddisfare i bisogni energetici immediati del corpo, dipende dall’equilibrio e dai livelli dei tuoi ormoni. Il cibo se non è utilizzato viene trasformato in grasso e accumulato. Quindi è necessario un equilibrio Ormonale ideale per utilizzare il cibo e evitare che si accumuli come grasso.
La verità sui carboidrati ad alta densità di zuccheri (pasta –pane- cereali- biscotti- pizza-ecc.)
Ci ripetono continuamente che mangiare la pasta fa bene, perché fa parte della vita.
la verità è che negli ultimi 100.000 anni dal punto di vista genetico l’uomo non è cambiato.
Per la maggior parte di permanenza sulla terra gli esseri umani hanno mangiato solo tre tipi di cibi: proteine magre, frutta e verdura, noci.
I cereali non facevano sicuramente parte dell’ alimentazione con la quale il genere umano si è evoluto.
Quando fu introdotta la coltivazione dei cereali, circa 8.000 anni fa , avvennero immediatamente tre fatti:
1. La statura degli uomini calò a causa dell’insufficienza di proteine.
2. Apparvero gli attacchi cardiaci e l’artrite, le malattie della civiltà di cui parlano gli antichi testi medici egizi.
3. Si diffuse l’obesità. Si stima che la percentuale di egizi obesi, con la loro dieta a base di cereali fosse simile a quella degli statunitensi odierni, che sono il popolo più grasso della terra.
I carboidrati ad alta densità di zuccheri (pasta pane riso pizza cereali ) sono stati un vero flagello, altro che manna caduta dal cielo!!!
Questo non significa, che non si possono mangiare pasta- riso-pane- pizza, ecc, ma bisogna avere consapevolezza che questi alimenti sono molto ricchi di carboidrati e di molecole “nuove” per il nostro organismo, pertanto devono essere utilizzate con moderazione, come se fossero dei condimenti, dei piccoli contorni.

Le calorie NON sono tutte uguali
“La chiave per la perdita di peso è la qualità della dieta, non la quantità”.
Una caloria è una caloria. Non importa ciò che mangi, l’importante e poi fare abbastanza attività fisica per “bruciarle”. Una frase che abbiamo sentito tutti almeno una volta nella vita.
La maggior parte dei piani alimentari tiene conto solo delle calorie totali giornaliere.
Sfortunatamente non è vero. Per il nostro corpo una mela non è la stessa cosa di un pacchetto di cracker, a prescindere dal loro apporto calorico. Gli effetti ormonali sono abbastanza diversi, per non parlare della grande differenza nei livelli di nutrienti e del loro diverso impatto sulla mucosa intestinale.
Questo spiega almeno in parte il fallimento della stragrande maggioranza delle strategie nutrizionali somministrate oggi giorno.
Le calorie contano ma relativamente. Conta molto di più la fonte di provenienza delle calorie.
Con la dieta Zona low carb, la maggior parte dei pazienti non deve contare le calorie. Questo perché assumendo una più moderata quantità di carboidrati si riduce automaticamente l’appetito, eliminando la necessità di mangiare ogni tre/quattro ore e aumenta notevolmente la capacità di bruciare il grasso corporeo.
Alcuni studi hanno dimostrato che riducendo la quantità di carboidrati giornalieri, si mangiano spontaneamente meno calorie e si possono bruciare più calorie.
La dieta Zona low carb migliora la capacità dei mitocondri, le centrali elettriche delle nostre cellule, di soddisfare i bisogni energetici del nostro corpo in modo da ridurre l’infiammazione e lo stress ossidativo.

Carboidrati e Insulino Resistenza
I carboidrati, chiamati anche zuccheri, sono certamente il Macronutriente più consumato/abusato con le attuali diete. Spesso viene assunto in modo inconsapevole e distratto. Quando mangiamo carboidrati, il nostro livello di zucchero nel sangue (noto anche come glucosio nel sangue) aumenta rapidamente. Gli alimenti con più carboidrati, ossia cereali e derivati, cibo raffinato/confezionato, aumentano maggiormente il glucosio. In risposta a questi elevati livelli di glicemia entra in gioco l’insulina: il pancreas produce insulina, un ormone che gestisce il nostro glucosio nel sangue, assicurandosi che non vada troppo in alto. Se segui una dieta ricca di carboidrati, il tuo pancreas deve produrre molta insulina e nel tempo la tua tolleranza per l’insulina aumenta più o meno allo stesso modo della tua tolleranza per l’alcol. Questo si chiama “resistenza all’insulina”. È così che le persone diventano diabetiche, mangiando una dieta ricca di zuccheri e carboidrati, costringendo i loro corpi a produrre quantità sempre maggiori di insulina fino a quando non ‘ non sono in grado di produrre abbastanza per tenere sotto controllo i livelli di glucosio. Quindi ricevono iniezioni di insulina prescritte che mantengono normali i livelli di glucosio, ma peggiorano ulteriormente la loro resistenza all’insulina. Questo schema è molto più diffuso quando i carboidrati ingeriti sono “carboidrati raffinati”, ovvero cose come zucchero o sciroppo di mais ad alto contenuto di fruttosio o amidi bianchi, che tendono ad essere assorbiti molto più rapidamente e portano a picchi molto più alti di insulina.
Non c’è da meravigliarsi se i tassi di diabete continuano a salire, il consumo di carboidrati raffinati è alle stelle da decenni in tutto il mondo. Il diabete mellito non è l’unica malattia ad essere causata dall’insulino-resistenza. Il problema poco noto è che l’insulino resistenza è la causa alla base di quasi tutte le malattie croniche moderne. Diabete, ipertensione, malattie cardiache, Alzheimer, cancro – tutte malattie apparentemente distinte che hanno i loro trattamenti separati nella medicina moderna. Tuttavia, nessuno di questi trattamenti distinti standard colpisce effettivamente la radice comune: la resistenza all’insulina. Queste malattie non sono indipendenti. Più aggressivamente si tratta il diabete di tipo 2 con l’insulina, più aumenta in modo esponenziale il rischio di Alzheimer, Cancro, Cardiopatie, Sovrappeso e Obesità. I Diabetici sono resi più grassi e possono morire più velocemente nonostante il glucosio perfetto. Non è il glucosio! “
Il diabete mellito
Dichiarazione di non responsabilità: le seguenti informazioni sono solo informazioni generali e non intendono sostituire una consultazione con un medico specialista.
Il diabete mellito è una malattia oggi molto comune, mortale e costosa.
Si stima che 1 adulto su 11 in tutto il mondo abbia il diabete e che sia responsabile dell’11% dei decessi ogni anno, con un costo di 626 miliardi di euro solo in costi diretti.
Il diabete di tipo 2 è la forma più comune di diabete, rappresenta il 90-95% dei casi e per decenni è stata una preoccupazione internazionale in rapida crescita.
Il diabete di tipo 2 è caratterizzato da resistenza all’insulina guidata da iperglicemia cronica ed è comunemente diagnosticato da misurazioni della glicemia come concentrazioni di glucosio nel sangue a digiuno di 7,0 mmol / L o superiori o valori di emoglobina glicata (HbA 1c ) del 6,5% (48 mmol / mol) ) o sopra. È associato a diversi fattori di rischio tra cui la genetica, lo stile di vita, ma di gran lunga il fattore di rischio più comune è l’alimentazione.
Gli interventi dietetici strutturati sono fortemente raccomandati per i pazienti con diabete, con varie linee guida da parte di organizzazioni autorevoli. Prima della scoperta dell’insulina, le diete che enfatizzavano la restrizione dei carboidrati erano state ampiamente utilizzate nella gestione del diabete, ma più recentemente sono cadute in disgrazia, causa l’avvento dell’insulina esogena e di altri farmaci. Poiché un meccanismo fondamentale alla base del diabete di tipo 2 è la resistenza all’insulina guidata in parte dall’iperglicemia cronica, è stato suggerito che la riduzione dell’assunzione alimentare di carboidrati, la maggior parte dei quali viene assorbita come glucosio o fruttosio, per migliorare il controllo della glicemia e gli esiti del diabete di tipo 2.Il diabete mellito tipo 2, un tempo definito come diabete dell’adulto, oggi colpisce sempre di più anche i bambini con percentuali sempre maggiori. Il diabete mellito tipo 2, altro non è che il risultato di un eccessiva assunzione di zuccheri, associato a insulino resistenza, che causa l’incapacità dell’organismo di controllare i livelli di glicemia. La soluzione è apparentemente semplice, ridurre l’assunzione di zuccheri, evitando il “cibo spazzatura” ed altri “insospettabili” alimenti ricchi di zuccheri, quali pane, pasta, pizza, riso, ecc. ecc.. Ovviamente deve esserci la volontà di volerlo fare, elemento senza il quale nulla è possibile. Allora ecco “tamponare” farmaci o altri rimedi non risolutori, che spianano la strada alle nefaste complicanze del diabete mellito, quali nefropatie, cardiopatie, demenza, amputazioni, ecc.. Anche nel caso del diabete tipo 1, un alimentazione a ridotta assunzione di carboidrati si è dimostrata essere molto utile ed efficace per evitare iper e ipoglicemie, ridurre assunzioni insulina e prevenire complicanze future. Sono sempre maggiori gli studi e le ricerche medico scientifiche che evidenziano come una dieta low carb ben formulate possono sperimentare tassi più elevati di remissione del diabete senza conseguenze negative rispetto ad altre diete comunemente raccomandate per la gestione del diabete di tipo 2 (ad esempio, diete a basso contenuto di grassi).
Cosa dovrebbe sapere un diabetico prima di passare a una dieta a basso contenuto di carboidrati.
Una dieta a basso contenuto di carboidrati è senza dubbio una delle vie per un’ottima compensazione del diabete mellito (ovvero mantenere i livelli di glucosio nel sangue nel range ottimale), in molti casi permette addirittura di mantenere normali livelli di glucosio nel sangue senza bisogno di cure farmacologiche.
Se stai assumendo farmaci anti-diabetici, come l’insulina, dovresti sempre informare il tuo medico di un cambiamento nella tua dieta, poiché i farmaci potrebbero non essere compatibili con una dieta a basso contenuto di carboidrati e potrebbero causare gravi complicazioni se cambi la tua dieta. Per alcuni farmaci è necessario ridurre la dose dopo un cambiamento nella dieta, per alcuni è necessario interromperli.
Ketogenic low carbs diet concept. Healthy eating and dieting with salmon fish, avocado, eggs and nuts. Top view
La dieta chetogenica
Bene formulata
La dieta chetogenica o dieta cheto è una strategia nutrizionale che prevede una bassa assunzione di carboidrati, una moderata assunzione di proteine e una generosa assunzione di grassi mono insaturi.
La dieta chetogenica ben formulata può aiutarti a “bruciare” il grasso corporeo in modo continuo ed efficace, migliorare le performance fisiche e psichiche, migliorare la composizione corporea, il tono muscolare, riducendo tempi di recupero e infortuni. A regime, una dieta chetogenica ben formulata può aiutarti a migliora la salute e contrastare molte malattie metaboliche, quali diabete mellito, malattie infiammatorie croniche dell’intestino, malattie infiammatorie della pelle, Sindrome Ovaio Policistico, etc..
Nel dettaglio la chetosi nutrizionale è uno stato metabolico naturale in cui il corpo è alimentato principalmente da grassi e chetoni, invece di carboidrati (glucosio).
La chetosi nutrizionale si verifica quando il consumo di carboidrati diventa abbastanza basso che il fegato di una persona può convertire il tessuto adiposo e i grassi alimentari in un acido grasso noto come chetoni, quindi bruciare i chetoni per produrre energia.
I carboidrati sono una fonte di energia, ma non sono l’unico che il tuo corpo può usare. Quando nella dieta sono presenti pochi carboidrati, il corpo ha un’opzione naturale e facilmente disponibile – chetosi nutrizionale. E quello che userà è il grasso, il grasso negli alimenti che mangi così come il grasso corporeo immagazzinato.
E’ un modo di mangiare antico come l’uomo, quindi parte integrante della dieta Paleolitica. Milioni di anni fa non esistevano alimenti ricchi di zuccheri quali pane, pasta, riso, pizza, biscotti, energy drink, etc, pertanto era difficile assumere elevate quantità di carboidrati.
Il termine chetogenico deriva dalla parola cheto e vuole significare che il corpo utilizza i chetoni come carburante. Questo è possibile quando la glicemia è bassa e il glucosio poco disponibile. I chetoni sono un fonte di energia che il corpo e il cervello sono in grado di utilizzare.
Con una dieta chetogenica ben formulata, si mantengono bassi i livelli di insulina e questo consente al corpo di utilizzare come carburante principale i grassi 24 ore su 24 e 7 giorni su 7.
Diventa più semplice accedere alle riserve di grassi e utilizzarli come fonte di energia. Questa è un cosa ottima se stai cercando di perdere peso, ma ci sono anche altri benefici, quali meno fame, più energia, maggiore concentrazione, lucidità e freschezza mentale.
La dieta chetogenica è di aiuto ed efficace se ben formulata, pertanto deve essere sviluppata con il supporto di esperti consulenti dietisti specializzati e con la supervisione del medico curante, soprattutto se si assumono farmaci per malattie metaboliche quali il diabete mellito, ipertensione, etc… Discutere con il propio medico prima di intraprendere qualsiasi cambiamento è sempre consigliato e doveroso prima di intraprendere qualsiasi cambiamento dello stile di vita.